Il pubblico ministero Lucia Russo ha chiesto per conto della procura di Parma, il fallimento della Guru, il marchio inventato da Matteo Cambi nel 1999. Dopo essere arrivato in pochi anni ad un giro di affari di 100 milioni di euro sembra proprio che Cambi debba gettare la spugna. Secondo i PM, infatti, il brand della margherita stilizzata non sta in piedi a causa di un buco patrimoniale di 62 milioni di euro e debiti per oltre 100 milioni. Dopo essere stato sponsor ufficiale del Parma Calcio e della Renault di Alonso, aver avuto fidanzate famose (tra cui Elisabetta Gregoraci, Anna Falchi, Mascia Ferri e Flavia Vento), uno yacht privato da 28 metri, il parco auto di un sovrano arabo, Matteo Cambi ora deve tornare sulla terra e presentare i libri contabili in tribunale. Già da qualche anno il mondo dorato di Cambi si sta offuscando: inchieste della magistratura per fatture false, vendite in netto calo e la cessione in affitto dell’amato marchio alla Bombay Rayon Fashion. Sembra proprio che la margherita di Parma sia destinata ad appassire. Magari se il suo patron avesse ostentato meno e pensato di più ai problemi concreti l’epilogo sarebbe stato diverso.
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Chiesto il fallimento della Guru
9 luglio 2008
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